lunedì 28 novembre 2011

UN GIORNO RICOMINCEREMO TUTTO A COFETE


Non sono di fronte al mare ma il mio sguardo fisso e velato è quello di chi lo vede forse per la prima volta cercando di abbracciarlo a pieni polmoni. Non posso saperlo con certezza proprio io che il mare lo osservo sin da quando ero bambina; non così. E' lo stesso che vedi anche tu, ma sono gli occhi ad essere diversi oggi. Distante non solo chilometri; distanti di distanza infinita e irreale e profondissima da strappo che lacera con furia omicida. Credo di aver immaginato tutto, adesso: non c'è stata nessuna storia, non c'è stato nessun amore, non c'eri neppure tu forse, ma solo una me tutta sorrisi e grilli per la testa che voleva giocare. Ti ho cambiato sedotto arrangiato per diventare la mia canzone, quella che io avrei voluto ascoltare a non finire come i dischi di favole nel giradischi color arancio da bambina. Ed era caldo lì dentro, in quel cuore fatto di suoni e di luci colorate. Caldo di vapori profumati, abbracci senza fine, e baci ininterrotti. Solo il mare immenso capace di mostrarsi in tutte le sue facce indica che tutto il resto passa. E solo lui resta lì, sempre diverso e sempre uguale per chi come me ti vede ancora seduto accanto.

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