giovedì 31 maggio 2012

Quante probabilità ci sono di incontrare l'uomo giusto e di vivere felici e contenti? Pochissime, credo, pur non intendendomi di statistica. Più probabile essere investiti da un aereo, pestare chissà quante volte le feci anche di animali non comuni, trovare un capello nel piatto, unghia spezzate facendo l'amore una quantità spropositata. Insomma persino il proverbiale terno al lotto sarebbe un desiderio più facilmente esaudibile. E allora cosa? Si rinuncia? Si smette di cercare? Si pesca nel mucchio il meno pegggio di tutti? No. Non si può. Ho sempre pensato che per ogni essere umano accoppiato male ce ne sia un altro a cui è irrimediabilmente negata la possibilità di trovare il suo perfetto. Quindi basta andare a casaccio, accontentarsi di stare sereni, progettare una degna vecchiaia. Basta.

2 commenti:

  1. Ci sono più possibilità che un cammello passi rotolando per la cruna di un ago

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