Non ci credeva nessuno in questo amore. Tranne me. E te, che te ne prendevi cura in un modo tutto tuo, ma che mi era bastevole.
Non ci credeva l'amica, che mi voleva bene; non il fratello che desiderava un uomo con cui mettessi su famiglia; né l'ex fidanzato poi amante che mi vedeva continuare a sbattere contro gli specchi. Io ero lì a difendere le mura armata fino ai denti; ero lì a fare provviste per l'inverno, a riempire il nido, a fare progetti, ad aspettare. Sempre lì, sorda al vociare, alle risa di scherno, alle inutili urla.
Ma il tempo passa e nessuno crede più alle favole. Né tu. Non io.
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