mercoledì 13 aprile 2011

TEMPO FA


I sogni cambiano col tempo, i miei su di te intendo, i miei su di noi. Un mese fa, ad esempio, vedevo ancora il colore delle tue calze a causa del jeans rimasto impigliato al bordo delle tue polacchine; le pellicine intorno alle unghie, quel modo che hai di chiudere la fronte. Un mese fa sembra molto più tempo fa, adesso. Continuo a sognarti, ma ti vedo come da dietro ad una porta di vetro molato, ombra tra le ombre ti riconosco ancora per il tuo modo di muoverti, per la curva della tua schiena, che non ho avuto modo di accarezzare. Anche i suoni sono lontani, ma non ovattati, confusi di voci diverse: mi parli a voce bassa come se io fossi proprio lì, come se non fossi oltre. Oppure no. Oppure non sono io la destinataria dei tuoi soliloqui, che forse sono dialoghi. Il vetro freddo mi dona refrigerio, ci appoggio la fronte e chiudo gli occhi. Cullata dal resto di me e dallo spazio vuoto che mi comprime, stretta in questo abbraccio, nel mio. E davvero non so più dove sono.

2 commenti:

  1. Sono appena arrivato qui su consiglio di Minerva. Questo blog mi piace, scrivi bene, decisamente bene (ed usi immagini che... slurp!) Spero di trovare il tempo per approfondire i tuoi scritti.

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  2. mi lusinghi. e lo dico con sincerità. spero di approfondire anche io i tuoi. ah...grazie. :)
    PS. se ti piacciono le mie foto..puoi guardare anche questo
    http://yukiam3.tumblr.com/
    buona serata

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