martedì 3 aprile 2012


Amarti è stressante come fare la fila dietro altre quindici persone sapendo che la banca chiuderà prima che arrivi il tuo turno; inutile come cercare di raggiungere il pallone che la corrente porta al largo. Amarti è impegnativo come studiare una materia che odi e che sai non ti sarà di nessuna utilità nella vita. Amarti è disgustoso un po' come inzuppare le patatine nel gelato; faticoso come fare un trasloco di mobili su e giù per le scale da un palazzo di sei piani. Amarti è distruttivo come stare seduti incatenati su di una barca mentre affonda. Amarti non è oramai amarTi perché tu sei un estraneo.

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