giovedì 1 dicembre 2011

VENDESI


Stasera non ti scrivo, stasera; perché sono una ragazza divertente e sempre col sorriso. Stasera no. Ti ho fatto ridere tanto con la mia cadenza leccese che non mi va di giocarmi tutti i punti accumulati in una sola volta. Ho mangiato il brodo ed ho pianto, ma il brodo non cambiava sapore anche se ad un certo punto era tutto mescolato; ho ripensato a quando si fa il bagno in mare l'estate e viene giù la pioggia: tutto si mescola anche lì, e neppure il mare cambia sapore. Prima del brodo ero in bici e pensavo che sarebbe bastato rallentare al semaforo: quanto ci vuole per morire? E se non si muore subito? E se non si muore affatto? Poi sono arrivata a casa ed era caldo, anche se un maglione in più va bene lo stesso (meno si consuma meglio è). Arriverà che scriverò vendesi su tutto: sui libri, sui vestiti, sulle scarpe, sui capelli (come si fa a scrivere sui capelli?). VENDESI, scritto maiuscolo grande carattere arial black così si vede meglio. Poi quando sarò rimasta solo io chiederò a qualcuno di gettarmi cortesemente da qualche parte: sospetto che da sola non ce la farei, sospetto di avere bisogno di aiuto a quel punto. Sospetto che non sarà un problema per nessuno. Poi vedo una cucina, la luce gialla, una cena che va in tavola e persone sedute e tu che mi chiedi se puoi aiutarmi; e io che semplicemente ti dico: "no amore, cosa vuoi che mi serva? Io ho già te."

2 commenti:

  1. ho letto solo ora il tuo commento Lupo (abbrevio). il mio accento non è pugliese. è leccese. ;)
    grazie per il tuo commento! :)))

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