martedì 2 agosto 2011

NON CI SI ABITUA ALLA PIZZA SURGELATA


Non ci si abitua alle cose che ci cascano di mano, al frigo vuoto, al silenzio dei passi singoli. Alla gente che litiga senza motivo, ai bambini che piangono, al cibo che finisce in una pattumiera. Alle morti e ai disastri; neppure a quello ci si può abituare. A stare lontano da chi si ama, all'ingiustizia del sentimento non ricambiato, al televisore che all'improvviso smette di funzionare. Al non avere i soldi per comprarsi un libro, alla malattia di chi ci sta accanto, ai dolori del ciclo. Al cellulare che non prende, alla pioggia improvvisa, agli addii. Non ci si abitua all'abbraccio di un bambino, a certi baci che sembrano sempre "il primo", a quegli abbracci che ci fanno mancare l'aria. Alle tue mani; a sentire la tua assenza tanto quanto la tua presenza; ai tuoi toni di voce; alla tua risata. Non ci si abitua alla pizza surgelata; e io ancora non mi abituo a te.

4 commenti:

  1. è un bene che non ci si abitui a una persona per la quale sentiamo un forte sentimento. L'abitudine è nemica dell'amore

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  2. grazie per il tuo commento, Inneres Auge

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  3. figurati, è sempre un piaere leggerti

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  4. è molto più piacevole sapere che c'è qualcuno che ti legge..grazie ancora

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