domenica 2 settembre 2012


Non la proveremo mai, questa cosa insieme. E non so neppure se mai mi succederà di aver voglia di provarla con qualcuno. Il bello del fantasticare è che la fantasia ha un suo spazio privato, tutto suo, ha diritto di prelazione su tutto, sui pensieri molesti, su quelli tristi, su quelli noiosi. Ti salva le giornate, ti risolve la vita quando ti sembra che non ci sia più nulla da risolvere. E soprattutto non esige di diventare realtà; perché il bello è proprio quello: che ogni fantasia resti fantasia, che mai le cose potrebbero essere così perfette se diventassero vere. Nemmeno tu.


4 commenti:

  1. Ah! Io invece tendo al lavoro dell'immaginazione che si concretizza in realtà. I miei sogni sono infiniti e inauditi - è vero - ma in quanto a fantasie relazionali ed erotiche miro a realizzarle tutte (non sono però neanche così inaudite: voglio solo ciò che è 'perfezione' per me, mica la perfezione in assoluto!). Baci, bellezza! ;-)

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  2. bella mia pensavo la stessa cosa stamattina e ovviamente concordo: nemmeno lui. baci.

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  3. ciao Minerva, ho mitigato un po' il concetto ad essere sincera. il post l'ho scritto dopo aver visto una foto che non era questa, in cui una ragazza accoglieva nelle mani a coppa l'urina presumibilmente di un uomo. era una cosa su cui fantasticavo con l'uomo di cui spesso scrivo e con cui non ho però nessun tipo di rapporto se non epistolare. dopo molto tempo, si è reso chiaro che il rapporto non avrà nessun tipo di sviluppo futuro. ma in genere, quando un desiderio nasce forte, dallo stomaco, anche io tendo con volontà alla sua realizzazione. baci a te, e grazie ;)

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  4. ciao Dea, sono mesi che sono in bilico tra il pensare quello che ho scritto e rifiutare l'idea di non poter rendere vero l'immaginato. ma ad un certo punto occorre provvedere a disarmarsi dalle false speranze. baci, tanti :)

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