venerdì 15 luglio 2011

IL BACIO DELLA MORTE


Avrei voluto morirci in quella stanza d'albergo, che tu m'ammazzassi mentre eravamo lì pronti per uscire: tu, col giubbotto addosso e con le chiavi dell'auto in mano e io, a testa bassa che armeggiavo con la borsa prendendo tempo. Mi avresti ucciso come in un film (una volta l'ho visto, ma non ricordo cosa fosse esattamente) baciandomi, con quel bacio che mi hai dato, uno degli ultimi, mentre io ero già tutta chiusa accartocciata sperando che succedesse qualcosa che mi impedisse di uscire. Ma com'è che non succede mai niente quando una vorrebbe? Che ne so, gli alieni che arrivano e ti portano via, o di prendere fuoco (non hanno provato che esiste il fenomeno dell'autocombustione?) come un cerino, di sbriciolarsi al suolo un pezzo alla volta come un castello di carte: ma non è successo. Ho dovuto uscire per forza, prendere l'ascensore con te, arrivare alla reception e guardarti pagare il conto di una stanza che abbiamo occupato per due ore. Ed una volta arrivata all'auto aprire lo sportello e sedermici: neppure lì è accaduto nulla. La terra non mi ha inghiottito, nessun tremors nei paraggi, nessun colpo secco del platano picchiatore, nessun pazzo con una mega sega elettrica: niente. Quindi ho dovuto accendere l'auto e ripartire incamminandomi verso casa; e una volta a casa ho dovuto ricominciare tutto esattamente da dove avevo interrotto: un punto qualsiasi del nulla.

6 commenti:

  1. Il trucco è trovare una fessura nel nulla da trasformare in sollievo.
    Il sollievo arriva, se lo si cerca, in un certo periodo di tempo. Dopo un certo periodo di tempo, poi, non se ne sente la necessità. Prevale, infatti, il nulla.

    RispondiElimina
  2. Io ieri avrei voluto morire (non il albergo) ma il bello è che potrebbe esserci un'altra occasione

    RispondiElimina
  3. è vero che prima o poi il sollievo arriva, Angelobuio: ma non sarebbe preferibile la gioia, il trovarsi, piuttosto che il pensare di lenire un dolore da mancata felicità...?

    RispondiElimina
  4. e come mai ieri hai mancato l'occasione, inneres auge? (e poi non ho capito se avresti voluto oppure no...)

    RispondiElimina
  5. morire? non esiste! schiattare magari pensando ad un'altra volta... e cmq, c'è un momento in cui di amore si muore e si rimane lucidi e vivi, sperando risucceda.

    RispondiElimina
  6. speri sempre che ti risucceda...impossibile pensare di provare tutte quelle sensazioni per l'ultima volta..

    RispondiElimina