Bussa con forza spaccando il silenzio percuote ogni ramo incide fin dentro guardando, si vede il tronco è robusto decenni di vita ma il cuore è distrutto
Colo cristalli lecco bottiglie odore di sassi fra mille stoviglie l'occhio che fissa cerchiato di scuro il solo al riparo mi scalda oltre il muro ingenua per gioco calpesto emozioni fingendo stupore procedo a tentoni seduta, ora crollo la carne, graffiando su schegge di vetro di sangue, bagnando son io, forse no importa qualcosa? se è quello che vedo se sento ogni cosa? oppure son voci che tuonano dentro e vero vorrei che fosse tormento invece il silenzio sott'acqua, mi pare di viver la vita scordando le ore che festa sarebbe frastuono ogni dove è tempo, apro gli occhi ma è fuori che piove