giovedì 3 giugno 2010
Di tutto quello che ti dissi
Tu udisti suoni, non parole
Di tutte le immagini viste
Una sola ne scegliesti: la mia bocca
Inconsapevole rappresentante
Di ogni mia fessura
Nostro prediletto luogo di incontro
Ora solo per te tace
Chiusa e muta ma senza bavaglio
Smise di riconoscerti
Come suo padrone
Appena colse l'abbagliante verità
Tutto quello che tu chiamasti sesso
Io lo chiamo ancora amore
Iscriviti a:
Post (Atom)